STIAMO IMPARANDO A VINCERE – don’t give up the fight!
L’autunno caldo 2012 porta la firma di tutti gli studenti e le studentesse del Paese. Siamo entrati a gamba tesa in un dibattito pubblico schiacciato nel politicismo pre-elettorale, rompendo l’ordinarietà di giornali e telegiornali, interrompendo le lezioni e riprendendoci le nostre scuole: occupando, autogestendo, abbiamo dato forma alla partecipazione, abbiamo preso spazio per il nostr
o protagonismo. Le nostre mobilitazioni hanno aperto una speranze per il futuro di un paese intero, abbiamo visto scendere in piazza con noi, insegnanti e genitori, precarie e lavoratrici. Siamo e vogliamo continuare ad essere un’ondata di partecipazione e cambiamento dal basso, vogliamo dare voce ad una generazione che non ha intenzione di arrendersi ad un destino di precarietà.
La legge Aprea (953) rappresenta un nemico a cui non abbiamo ceduto, lo abbiamo dimostrato in passato e la stiamo bloccando ancora una volta. Chi oggi vuole privatizzare le scuole pubbliche e cancellare i diritti degli studenti risponde ad un disegno ben preciso, in cui una scuola di qualità non vuol essere concessa a tutti, in cui si vuole educare alla precarietà, al non avere diritti, a non vivere la scuola come un luogo proprio, ma come un’azienda in cui siamo merce: le occupazioni e le autogestioni che abbiamo organizzato in centinaia di istituti hanno dimostrato come non mai la volontà di studenti e studentesse di vivere la scuola come uno spazio proprio, in cui liberare saperi e socialità. La nostra gioia, la nostra irruenza, la nostra incapacità di arrenderci mette giorno dopo giorno è stato un bastone tra le ruote del carro dei potenti. Dopo anni un fatto nuovo per i movimenti sociali nel paese si è realizzato: la possibilità concreta di strappare il risultato nella nostra battaglia.
La crisi e la macelleria sociale, le politiche di austerity e lo smantellamento in corso da anni dell’istruzione pubblica rendono sempre più necessaria un risposta collettiva ai problemi: siamo stanchi di essere condannati ad un presente eternamente precario, siamo stanchi di essere soli e abbiamo dimostrato come si rompe l’individualismo, siamo stanchi di perdere e stiamo imparando a vincere!
Vogliamo per questo confrontarci e parlarci, mettere a valore le lotte che ogni scuola ha organizzato e portato avanti nel proprio territorio, immaginare come continuare e cambiare le nostre scuole dal basso, strappando vittorie istituto per istituto, immaginare come opporci ai nuovi fantasmi che aleggiano sulla scuola pubblica e sul nostro futuro, ci incontreremo per questo a Roma in un’assemblea studentesca nazionale a Roma il 15 e 16 dicembre. Vogliamo imparare a vincere e lo possiamo fare solo tutti assieme.
TRENO LOMBARDIA – ref. Jacopo 348 7515934