Apprendiamo che alla Provincia di Milano mancano 100 milioni di euro, in parte cancellati dal Patto di Stabilità e in parte dovuti ai mancati introiti per le tasse sulle auto. Come sempre accade, da anni a questa parte, in un momento di crisi economica si cerca di fare cassa tagliando al welfare, ai servizi e alla scuola.
Le già precarie condizioni dell’edilizia scolastica subiranno infatti un ulteriore peggioramento a causa del probabile taglio di altri 6 mln ai 12 mln stanziati l’anno scorso, rispetto agli almeno 50 mln necessari per i soli interventi di manutenzione. Viene tagliato, inoltre, il 70% dei fondi destinati a mantenere le biblioteche: ciò renderà inevitabile la chiusura delle stesse, che non potranno essere debitamente finanziate dai comuni, o costringerà all’istituzione di tessere bibliotecarie a pagamento che renderanno così meno equo il servizio.
Riteniamo inaccettabili questi ulteriori tagli al welfare, alla scuola e alla cultura, e chiediamo invece un vero cambio di rotta.
Esigiamo che venga ridata importanza alla cultura, e che vengano investiti soldi nel welfare, nei trasporti e nell’edilizia scolastica.
Riteniamo inaccettabili questi ulteriori tagli al welfare, alla scuola e alla cultura, e chiediamo invece un vero cambio di rotta.
Esigiamo che venga ridata importanza alla cultura, e che vengano investiti soldi nel welfare, nei trasporti e nell’edilizia scolastica.
Non è accettabile che la scuola crolli, letteralmente, a pezzi.