Da lunedì 8 settembre, presso Casa Chiaravalle, più grande bene confiscato alla mafia in Lombardia, si sta tenendo il primo campo antimafia di Milano organizzato da ARCI, Unione degli Studenti Lombardia e SPI CGIL Milano, che vedrà impegnati fino a venerdì 12 alcuni ragazzi provenienti da tutta la Lombardia. L’evento, che ha tra gli scopi quello di effettuare i lavori necessari per dare alla casa la possibilità di un utilizzo come spazio sociale, è anche teatro di alcuni incontri riguardanti i temi della legalità, della giustizia sociale e della lotta alla mafia.
Martedì 9 si è svolto un incontro con Jole Garuti, dell’associazione OMICRON (Osservatorio Milanese della Criminalità Organizzata al Nord) e Gian Antonio Girelli, presidente della commissione antimafia della regione Lombardia. In questa occasione si è parlato delle ragioni storiche legate all’origine delle mafie e del loro arrivo nel nord, cosi come i modi in cui la regione Lombardia la sta combattendo.
Mercoledì 10, si è svolto un incontro con David Gentili, presidente della commissione antimafia di Milano, per parlare dell’impegno del comune di Milano nella lotta alla criminalità organizzata; a seguire, si è tenuto l’incontro “antimafia sociale”, riguardo l‘impegno della società civile nella lotta alla mafia, con, come relatori, Alessandro Cobianchi, dell’ARCI nazionale, Guido Cioni, della Rete della Conoscenza, Sergio Passaretto, segretario generale dello SPI CGIL Milano, e Allexandro Largura, della CGIL Milano.
Giovedì 11, alle 17, si terrà un incontro con Ilaria Ramoni di Libera e la giornalista Alessandra Coppola, riguardo l’utilità dei bene confiscati come risorse per il territorio.
Giovedì sera Casa Chiaravalle sarà aperta a tutti per una grigliata, un’ottima occasione per visitare gli spazi, oltre 2000 metri quadri, e conoscere il progetto che verrà realizzato nei prossimi mesi.