Il Governo Renzi, da che si è insediato, ha stabilito che il tema della scuola sarebbe stato centrale nell’operato del suo Governo. Prendiamo atto di questa decisione ma siamo ancora alla ricerca di linee di discontinuità tra la Buona Scuola e i modelli delle precedenti riforme sul tema.
Dall’inizio di questo anno scolastico erano state emanate delle linee guida, divise in 12 punti sui quali in autunno si è svolta una consultazione online che ha visto la partecipazione di 6600 studenti. A discapito di quanto detto, dal primo giorno denunciavamo una volontà fasulla di costruire una riforma che partisse dalle esigenze delle studentesse e degli studenti dato che le linee guida andavano in direzione diametralmente opposta rispetto a quelle uscite dal documento del Consiglio Nazionale dei Presidenti di Consulta (che il Ministero ha totalmente ignorato).
Gli studenti avevano richieste molto chiare: una scuola pubblica, laica, aperta che si basi sul principio della cooperazione, che parta dall’aiutare il più debole nell’ottica di ridurre le drammatiche percentuali di dispersione scolastica. Dall’altra parte, il MIUR risponde con delle linee guida che si basano su: finanziamento dei privati, merito, competizione, premialità del “migliore”, il tutto in un sistema in cui le disparità di condizioni di partenza, soprattutto quelle economiche, incidono in maniera notevole sulla formazione di un individuo.
Gli studenti questa cosa non l’hanno accettata. In quest’autunno si sono riversati nelle piazze dando vita ad un movimento che, a livello nazionale come a livello lombardo, non si vedeva da anni. Poi a dicembre abbiamo fatto i conti: mezzo milione di studenti in piazza e 6600 sul sito della Buona Scuola. Di fronte a questo fallimento, il Sottosegretario Faraone (ora indagato per peculato) comincia a fare uscite a ruota, strumentalizzando nostre storiche rivendicazioni con l’obiettivo di attirare un po’ di consenso studentesco. Contemporaneamente Renzi lancia una consultazione di “più di mille studenti” per il giorno dell’anniversario del Governo, evento che si è concretizzato in una conferenza stampa dove l’ascolto non è stato rivolto nemmeno all’orchestra di bambini che suonava per l’occasione.
Dal punto di vista normativo, Renzi continua a fare strani balletti: se dapprima si parla di un Decreto Legge, ora si parla di Disegno Di Legge, probabilmente dopo pressioni da parte della Presidenza della Repubblica. Comunque, il provvedimento doveva essere sul tavolo del Consiglio dei Ministri il 27 febbraio, ma è stato rinviato ben tre volte. In linea teorica, se ne parlerà domani alle 17.30.
A questo finto processo democratico, noi contrapponiamo la LIP Scuola, un testo frutto di una lunga consultazione proveniente dai movimenti d’opposizione alla Riforma Moratti. Un testo appositamente ristrutturato e adatto a contrastare la Buona Scuola portando rivendicazioni storiche per il movimento studentesco degli ultimi anni.
Possiamo dire con fermezza che le linee che attualmente il Governo sta seguendo provengono da un modello che in Lombardia si prova a sperimentare da anni, il modello che passa per una formazione professionale delegata quasi totalmente ai privati, un costante e corposo finanziamento alle scuole private e un’assenza sostanziale di Diritto allo Studio.
A questo modello opporremo la proposta che è in cantiere da settimane di riforma della Legge Regionale sul Diritto allo Studio, obsoleta e troppo permissiva di dinamiche che non accettiamo come quella della Dote Scuola.
Per questo motivo saremo in piazza domani, 12 marzo 2015 nelle piazze della Lombardia chiedendo:
- Il ritiro immediato della Buona Scuola in favore delle linee dell’Altra Scuola, documento frutto di un reale dibattito studentesco nel corso di un autunno di mobilitazione
- Calendarizzazione immediata della discussione della LIP Scuola in parlamento
- Una riforma del Diritto allo Studio in Lombardia che parta dagli studenti e dalle loro esigenze
Sarà possibile seguire una diretta dalla piazze dal profilo twitter @UdSLombardia
Di seguito, l’elenco delle piazze
Milano – Largo Cairoli h. 9.30
Sesto S. Giovanni (verso Milano) – Sesto Rondò M1 h. 8.30
https://www.facebook.com/events/893784020662808/
https://www.facebook.com/events/893784020662808/
Monza (verso Milano) – Arengario h. 8.30
Vimercate (verso Milano) – Omnicomprensivo h. 7.45
Bergamo – Stazione di Bergamo FS h. 9.00
Como – Piazza Vittoria h. 9.00
Lecco – Stazione di Lecco FS h. 9.00
Varese (Presidio) – Villa Recalcati h. 15.00