Mercoledì 8 Marzo, assieme a tante altre città d’Italia e del mondo, saremo in piazza per rivendicare una società libera da ideologie retrograde, patriarcali e maciste.
Tramite la piattaforma NON UNA DI MENO, che si rifà al movimento argentino NI UNA MENOS, formatosi dal desiderio delle donne argentine di riscattarsi di fronte ai numerosi atti di violenza compiuti contro di loro per il solo fatto di essere donne, l’8 marzo saremo in piazza per ribadire che, in una società che si definisce civile e progredita, è inaccettabile la palese discriminazione di genere le donne subiscono quotidianamente. Riteniamo che oltre ai singoli casi di violenza diretta, si debba riconsiderare la concezione maschilista che vede la donna come essere subordinato e che si riscontra già dall’educazione che la nostra scuola ci fornisce. Come Unione degli Studenti Lombardia crediamo infatti che la violenza di genere debba essere combattuta ed estirpata dal tessuto sociale e che il luogo prioritario all’ interno del quale questo cambiamento può avvenire sia necessariamente la scuola.
Il compito di questa istituzione non deve essere quello di seguire passivamente la società verso le sue dannose derive, bensì quello di anticiparla e di porsi come luogo di avanguardia; un luogo libero da pregiudizi dove si insegni il valore della cooperazione e della parità di genere, un luogo dove l’educazione sessuale non sia un tabù ma una conoscenza ed un luogo di effettiva e garantita eguaglianza fra uomini e donne.
Per l’importanza che riveste l’istruzione all’interno di un processo di miglioramento collettivo e societario, non possiamo esimerci dall’appoggio a questa data e a quello che essa rappresenta.
Verso una reale equità di genere, rilanciamo il nostro impegno nel portare avanti questo percorso verso, durante e oltre la data dell’8 Marzo, per far partire dalle scuole un cambiamento necessarioa tutta la società.
Unione degli Studenti Lombardia