Vogliamo un amobilità nuova. Gli studenti la vogliono. Perché sappiamo che spostarsi senza produrre inquinamento è possibile: basta alzarsi e pedalare! oppure (ancora più semplice): alzarsi e camminare! Che dire poi di quell’invenzione chiamata “mezzi pubblici”?
Occorre riconvertire la produzione di automobili, verso mezzi non inquinanti. Investire nel trasporto ferroviario ordinario, a partire da quello locale.
Occorre regolamentare la costruzione di strade e ferrovie in modo che non si scontrino con l’ambiente (leggi: che senso ha spendere cifre esorbitanti distruggendo la Val di Susa per far passare un TAV quando vengono tagliati i treni regionali?).
La mobilità è un diritto. E la sua sostenibilità non deve e non può essere subordinata alle logiche di speculazione e profitto. Noi cambiamo strada. Ora.
Il LaPS | Laboratorio di Partecipazione Studentesca, LINK – Sindacato Universitario Milanese, l’Associazione La Freccia e LATO B – l’altro lato delle cose, aderiscono alla manifestazione del 4 maggio ‘L’Italia cambia strada – pedoni pedali pendolari per una mobilità nuova’ e alla Rete Mobilità Nuova.